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Medio Oriente » Social Forum 2012: la Resistenza palestinese  

Firenze 10 novembre: convegno sulla resistenza palestinese
LA RESISTENZA POPOLARE NONVIOLENTA IN PALESTINA E LE CAMPAGNE INTERNAZIONALI DI SOLIDARIETÀ

Cosa significa, oggi, in Palestina parlare di nonviolenza e come viene interpretato questo concetto da coloro che, con la violenza, sono costretti a confrontarsi quotidianamente? A questo tema è stato dedicato l’incontro “QUALE POLITICA EUROPEA PER LA PACE E LA GIUSTIZIA IN PALESTINA?” nell’ambito dell’evento europeo Firenze 10+10.
Un pomeriggio di interventi e riflessioni che ha visto confrontarsi europarlamentari, attivisti per i diritti umani e società civile sulla resistenza popolare non violenta e le campagne internazionali di solidarietà, con l’intento di capire e far capire quale sia la situazione attuale nei Territori Occupati palestinesi e nella striscia di Gaza e quali le prospettive future. Ma, soprattutto, cosa può fare l’Europa per portare avanti concreti interventi per fermare la colonizzazione israeliana e mettere fine all’occupazione.

 

Introduzione di Alessandra Mecozzi
 

A seguire sono poi intervenuti Hamouda Soubhi, che è tra gli organizzatori del prossimo FSM a Tunisi e sta seguendo il FSM Palestina Libera in Brasile; Mahmoud Zahware, della cittadina di Al Masarah, che ha portato una testimonianza diretta del coordinamento dei comitati popolari: come sono nati, come sono organizzati e quali i risultati delle lotte, fin dal 2004, in diversi villaggi e dove il muro ha tolto terra e acqua ai palestinesi e l’israeliana, Roni Ben Efrat, del “Workers Advice Center”, parlando anche delle recenti lotte sociali.

 

 

 

Prima parte,
RESISTENZA POPOLARE NONVIOLENTA CONTRO L’OCCUPAZIONE ISRAELIANA


Palestina/Israele oggi, nel contesto mediterraneo – di Giorgio Gallo, presidente del corso di laurea in “Scienze per la Pace” all’Università di Pisa, intervento dedicato alla resistenza popolare nonviolenta contro l’occupazione

  

 

 

 

 

La situazione sociale nei territori occupati e le lotte sindacali – di Hasan Barghouti direttore generale “Democracy and Workers’ Rights Center”. Il contesto sociale ed economico in cui è inserita la resistenza popolare e le difficoltà, da un punto di vista lavorativo, in cui si traduce l’occupazione. Parlerà inoltre delle recenti lotte sociali.
 

 

 

Promuovere cultura e immagine palestinese – di Wassim Dahmash  parlerà di promozione della cultura e dell’immagine palestinese, per mostrare un lato diverso e alternativo a quello comunemente offerto dalla propaganda israeliana.

 

 

 

 

Forme di sostegno internazionale alla resistenza popolare e interventi civili di pace  - di Luisa Morgantini dell’ “Associazione per la Pace” e già vicepresidente del Parlamento europeo si è concentrata sul ruolo dei movimenti di solidarietà internazionale e sugli interventi civili di pace a supporto della resistenza popolare palestinese.

 

 

 

 

 

 

 

La prima parte del dibattito è stata intervallata dalla proiezione del video “Al Khalil” di  giovani a Hebron contro coloni israeliani.

Il reportage di Livia Parisi, giornalista e videomaker che nell’estate scorsa ha partecipato ad un campo di lavoro organizzato dall’Associazione per la Pace, sulla resistenza nonviolenta in una delle principali città della Cisgiordania, per grandezza, per storia e per significato religioso. Il filmato, vede protagonisti i giovani attivisti di Youth Against Settlements, che lottano quotidianamente per fermare la colonizzazione israeliana e chiedere la riapertura di Shuhada Street, la via principale della città, completamente chiusa al passaggio dei palestinesi.
    

 

 

Seconda parte,
LE CAMPAGNE EUROPEEE E INTERNAZIONALI. QUALE POLITICA UE?

Quali strumenti, quali proposte, quali prospettive possiamo aspettarci e quale potrebbe e dovrebbe essere il ruolo dell’Unione Europea in Medio Oriente? A questo è stata dedicata la seconda parte dell’incontro focalizzata sulle Campagne europee e internazionali di solidarietà e su quale politica l’Europa dovrebbe scegliere per assicurare la pace e la giustizia.

Campagna per il boicottaggio, disinvestimento, sanzioni, in Italia e in Europa – di Loretta Mussi e Florent Schaeffer di Bds (Boycott, divestment, sanctions on Israel). Il boicottaggio e le sanzioni nei confronti di Israele, campagna lanciata nel 2005 da oltre 170 associazioni palestinesi, si è rapidamente trasformata in internazionale, per denunciare la politica israeliana di occupazione e apartheid e spingere Israele al rispetto del diritto internazionale e dei diritti umani.

 

 

 



Stop alla cooperazione militare con Israele – di Angelo Baracca. Altro indispensabile strumento per pensare ad un cammino di risoluzione del conflitto e di costruzione di un’alternativa di pace, è indubbiamente la fine della cooperazione militare con Israele, al centro del suo intervento.

 

 

 

 

Il Tribunale Russell per la Palestina – di Gianni Tognoni, segretario generale del Tribunale Permanente Dei Popoli, ha illustrato i risultati del Tribunale Russell per la Palestina: una sorta di tribunale di opinione, nato dalla Dichiarazione universale dei diritti dell’uomo e concretizzato per la prima volta da Bertrand Russell nel 1967 per analizzare alla luce del diritto internazionale la politica e l’intervento degli Stati Uniti in Vietnam.
  

 

 

 

 

Messaggio di Niccolò Rinaldi - Europarlamentare dell’ Alliance of Liberals and Democrats for Europe (ALDE)

 

 


Gabi Zimmer - Europarlamentare della European united left/Nordic green left (GUE/NGL).

  

 

 

 

 

 

 

 

 

La Flotilla per la libertà di Gaza – di Patrizia Cecconi (coordinamento italiano Freedom Flotilla for Gaza) e Marco Ramazzotti Stockel (attivista della rete Ebrei contro l’Occupazione (ECO)). Uno spazio dedicato all’esperienza della Freedom Flotilla, l’imbarcazione che, come azione simbolica di disobbedienza civile, solcando le acque del Mediterraneo, continua a richiamare l’attenzione sull’embargo di cui sono vittime i cittadini di Gaza. Ramazzotti Stockel, , che testimonierà sulla recente esperienza a bordo della Estelle, ancora una volta attaccata dall’esercito israeliano.

 

 

      

Noemi e Silvia hanno inoltre presentato l’album “Il muro del suono – Music for Palestine”, realizzato dalle Bande Popolari di strada “Ottoni a scoppio”, “Titubanda”, “Fiati sprecati” e “Banda Roncati”. Il progetto, musicale e non solo, ha visto i quattro gruppi italiani esibirsi davanti al muro “dell’apartheid”

A conclusione, un appello alla partecipazione al World Social Forum Free Palestine, che si terrà dal 28 novembre al primo dicembre 2012 a Porto Alegre, in Brasile.

 

 

L’evento è stato coordinato da Alessandra Mecozzi e Florent Schaeffer (con traduzione in inglese e francese) e promosso dalla European Coordination of Committees and Associations for Palestine (ECCP), Associazione per la pace, Fiom-Cgil, Initiatives Pour Un Autre Monde (IPAM), Rete romana di solidarietà con Palestina, Un ponte per, Action for Peace, Associazione di amicizia Italia-Palestina di Firenze, Coordinamento italiano Flotilla libertà di Gaza.

Firenze, Fortezza da basso, sala Monumentale,10 novembre 2012

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