DICHIARAZIONE UMANITARIA DI WASHINGTON SULLO
SCAMBIO DI PRIGIONIERI
Il Centro di Diritti Umani ed
Interpretazione Politica dell’Università di Santiago di Cali, in una riunione
congiunta con rappresentanti di mezzi di comunicazione, personalità
democratiche, giovani, donne, chiese, l’avvocato difensore di diritti umani
Athemay Sterling, il dottor Julián Hoyos Salcedo ed i familiari del Deputato
vallecaucano Jairo Hoyos Salcedo, il quale ha perso la vita in un tentativo di
riscatto frustrato, realizzata nel Salone 2105 del Rayburn Building del
Congresso degli Stati Uniti, nella città di Washington D.C., concorda con i
partecipanti al Forum Internazionale per la Colombia, svoltosi il 29 giugno 2007
a Washington, in merito alle seguenti considerazioni:
1. Rendiamo un sentito e profondo
tributo postumo agli undici Deputati, che hanno perso la vita in un fallito
tentativo militare di riscatto.
2. Siamo vicini, in modo
solidale, ai familiari di tutte le vittime a causa del conflitto sociale ed
armato colombiano.
3. Continuiamo a considerare
viabile, necessario ed all’ordine del giorno l’Interscambio Umanitario tra le
persone private della libertà a causa del conflitto sociale ed armato, alcune in
potere dell’insorgenza delle FARC nelle selve e cordigliere, che soffrono il
rigore della natura e l’incertezza per via di possibili nuovi tentativi di
riscatto militare, ed altre in potere dello Stato detenute in carcere, oltre a
quelle estradate per ragioni politiche.
4. Con il rispetto che meritano
le parti belligeranti, Governo e FARC, li sollecitiamo a propiziare le
condizioni necessarie per concretizzare un accordo di carattere umanitario,
immediato ed urgente, che consenta la consegna dei cadaveri degli undici
Deputati del Valle del Cauca morti in un fallito tentativo di riscatto militare,
così come quello dell’ufficiale Guevara. Allo stesso modo, li invitiamo a
chiarire tutto ciò che concerne le persone scomparse e presuntamene uccise
extragiudiziariamen colombiana e la
Convenzione di Vienna sui Trattati Internazionali, che obbliga lo Stato non solo
alla diffusione ma al loro compimento, affinché la protezione e l’esercizio
degli stessi sia reale.te.
5. Per diminuire l’intensità del
conflitto armato interno colombiano, non riteniamo favorevoli altri tentativi
militari come quelli avvenuti e conosciuti pubblicamente e notoriamente.
6. Teniamo in alta considerazione
ogni forma che porti a risolvere politicamente l’attuale conflitto colombiano,
posto che la guerra aggrava ed acuisce la crisi umanitaria.
7. Non bastano i cosiddetti gesti
unilaterali di non riconoscimento della parte avversa, c’è bisogno di capire che
gli accordi sono necessariamente bilaterali o multilaterali. la stessa
Costituzione
9. Il rispetto delle idee
opposte, dei difensori e delle organizzazioni dei diritti umani che si battono
per la pace e la convivenza ne ll’ambito del Diritto Internazionale in materia
di diritti umani e del Diritto Internazionale Umanitario, i buoni costumi e
valori in favore della pace, sono condizione per propiziare l’intesa.
10. La ricerca di una verità
giudiziaria che coincida con quella storica, l’esercizio della giustizia
internazionale, la concretizzazione dell’indennizzo integrale alle vittime e la
definizione di azioni affinché quelle cruente non si ripetano, sono un
imperativo. ... del Valle e membro della Commissione d’impulso all’Interscambio
Umanitario
Julián Hoyos Salcedo
Direttore del Forum Internazionale per la Colombia a Washington